Messina, 07/05/2010 - L’On.Fortunato Romano è intervenuto al Convegno europeo tenutosi lo scorso 7 maggio a Palazzo Zanca dal titolo “La lotta contro la corruzione al livello locale e regionale”, appuntamento significativo dei rappresentati del Consiglio delle Regioni d’Europa nella stessa città che ha visto nascere quella che sarebbe stata l’Unione europea.
Portando i saluti del Presidente della Regione Sicilia, On.Raffaele Lombardo, Romano ha ricordato, il valore storico della Conferenza di Messina del 1955 e della “Dichiarazione di Schuman”, tenuta a Parigi il 9 maggio dello stesso anno, pietra miliare della nascente Comunità europea, in cui compare per la prima volta il concetto politico e strategico di “Europa”così come lo conosciamo.
Facendo riferimento al contributo di civiltà che l’Europa delle Regioni, delle Comunità linguistiche, delle Nazioni, ha saputo elaborare, in quella che sarebbe stata la via europea alla cittadinanza mondiale, Fortunato Romano, ha richiamato direttamente il vissuto della nostra comunità regionale e l’impegno della classe dirigente di tutto il Mezzogiorno d’Europa, per rinnovare i modelli economici e sociali vigenti, mantenendo vivo il valore dell’Europa e delle politiche comunitarie nel contrasto all’emarginazione economica e sociale degli individui, nella lotta alla corruzione e a quei fattori di riduzione dei diritti, alla base del malaffare e dell’inefficacia amministrativa dei nostri enti locali, causa primaria della disaffezione dei cittadini alla vita pubblica delle proprie comunità.
Parlando di progressivo miglioramento dell’efficienza della governance locale, l’On.Romano ha portato in dote ai lavori del Convegno le iniziative della Giunta regionale in tema di contrasto all’illegalità, a favore della trasparenza amministrativa e al libero accesso dei cittadini a beni e servizi irrinunciabili per l’affermazione del diritto e della democrazia in generale.
Afferma Fortunato Romano:“La Regione Siciliana, in questi anni ha favorito processi nuovi di aggregazione sociale a sostegno della legalità e della trasparenza nella pubblica amministrazione, attraverso interventi mirati, con misure e normative di contrasto alla mafia sempre più necessarie per l’affermazione delle Istituzioni come vincolo morale di rappresentanza dei cittadini e fondamento per qualsiasi forma di sviluppo dei territori, soprattutto per realtà come quelle del Mezzogiorno d’Italia, ove il fenomeno criminoso della corruzione è particolarmente sentito e dove la sfiducia nei partiti politici - incapaci di rappresentare le istanze dei cittadini - è più marcata rispetto al resto dell’Europa”.
La Giunta regionale guidata dall’On.Raffaele Lombardo, con l’apporto significativo di espressioni della società civile, - ha sottolineato Romano - ha elaborato nel corso della presente legislatura, alcuni provvedimenti di forte contrasto alla corruzione negli enti locali, in particolare con la riforma della pubblica amministrazione, secondo i criteri di efficienza e trasparenza.
Nell’ambito della lotta alla corruzione mafiosa, l’esponente autonomista, ha illustrato alcune iniziative legislative del Governo Lombardo: la Legge Regionale n.15 del 20 novembre 2008 circa “Misure di contrasto alla criminalità organizzata”, approvata dal’Assemblea Regionale, rende automatica ed obbligatoria la costituzione di parte civile della Regione nei processi di mafia per fatti verificatisi sul proprio territorio; l’istituzione dell’Ufficio per la Legalità la cui direzione è stata affidata ad Emanuela Giuliano, figlia di Boris, assassinato dalla mafia nel 1979; la definizione anche di un Protocollo Legalità per le risorse rinnovabili per imprese, laddove è pregnante l’interesse mafioso per la gestione delle risorse; il codice etico per il contrasto dei fenomeni di illegalità e contro la penetrazione mafiosa nella pubblica amministrazione, alla cui redazione è stato chiamato, all’inizio della presente legislatura, l’ex procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna; la Riforma dei Dipartimenti regionali e la Disciplina dell’impiego presso l’amministrazione regionale portati avanti dall’ex magistrato ed Assessore Regionale Caterina Chinnici.
L’On.Romano a conclusione del suo intervento ha affermato che “non possiamo attendere tutto dalla politica senza l’effettivo coinvolgimento dei cittadini alla vita pubblica. La valorizzazione dei corpi intermedi, così come riconosciuti dall’ordinamento europeo, diventa volato essenziale per lo sviluppo economico e sociale dei nostri territori. L’incidenza del fenomeno mafioso nell’economia, soprattutto nel Pil, è motivo ulteriore perché il condizionamento e la corruzione della pubblica amministrazione vengano debellati in ogni loro forma, attraverso iniziative legislative attigue a quelle intraprese dal Parlamento europeo a sostegno delle famiglie, della scuola, delle Istituzioni e della società civile”.
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Ente Fiera di Messina
Punti nascita
Messina: Forum delle Associazioni e delle persone d'ispirazione cattolica
“Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo, lavoro e sussidiarietà nella Caritas in Veritate” è il titolo del convegno organizzato dal Forum delle Associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro che si è svolto lo scorso 29 gennaio, presso la Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina. Il “Forum delle persone e delle associazioni di ispirazioni cattolica”,costituito da Cdo (Compagnia delle Opere), Cisl, Confartigianato,Confcooperative, ACLI e Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori) ha come scopo quello di mettere in moto e sinergicamente tutte le associazioni impegnate erappresentative delle diverse espressioni del mondo del lavoro, raccogliendo la “sollecitazione” che, con l’enciclica sociale ‘Caritas in veritate’, il pontefice Benedetto XVI ha rivolto, “affinché si faccia strada una nuovagovernance dell’economia fondata sulla centralità della persona e sul benecomune”."Il Forum - spiega il portavoce dell'iniziativa Natale Forlani - ha indicatodue priorità, intervenire per salvaguardare e potenziare il patrimonio dirisorse umane e produttive del mondo del lavoro e predisporre interventi infavore delle famiglie, come premessa di una nuova domanda di servizi eoccupazione. Abbiamo colto - prosegue Forlani - l'appello di Papa BenedettoXVI alla classe dirigente, che si ispira alla Dottrina sociale della Chiesa.Questo perché, sia a livello personale che collettivo, si renda visibilel'impegno di ciascuno di noi per la rinascita morale e socio-economica delPaese. Il Forum ha il proposito di generare un nuovo orizzonte sociale,responsabile e partecipato. Siamo convinti - ha concluso Forlani - che sia necessario aprire una nuova stagione di concertazione, dove le riforme dellapolitica del lavoro e dello stato sociale siano veramente rivolte asostenere i soggetti che hanno più difficoltà in questa situazione dicrisi''. I dettagli della manifestazione di Messina su http://www.svegliatimessina.it/forum/eventi-e-manifestazioni/forum-lavoro-un-ulteriore-contributo.html
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