venerdì 14 dicembre 2012

Pit Stop

venerdì 26 ottobre 2012

Ultimo tratto...per unirci

Carissimi Amici, Mancano ormai poche ore al Voto per il rinnovo del Parlamento Siciliano, ci siamo misurati con la Crisi, con la Rabbia, con le False Promesse che tanti colleghi candidati hanno voluto imbastire giusto in occasione dell’appuntamento elettorale, con una forte Sfiducia delle persone verso la politica. Ho scelto di valorizzare le nostre radici culturali, di essere coerente e leale nelle scelte fatte, di mostrarmi ancora una volta “Diverso”. Oggi Vi chiedo di concludere la nostra Campagna Elettorale con una scelta consapevole fondata sulla fiducia nella mia persona, nelle idee e nelle organizzazioni che rappresentiamo. Domenica 28 Vota e Fai Votare “ROMANO”.

martedì 23 ottobre 2012

Romano (Mpa-Partito dei Siciliani) risponde all'appello di Federparchi: «Dobbiamo promuovere la valorizzazione dei parchi»

In risposta all’appello del Presidente della Federparchi, Giampiero Sammuri, rivolto ai candidati alla presidenza della Regione Siciliana, Fortunato Romano, candidato nelle liste del Partito dei Siciliani-Mpa, sottoscrive il decalogo dell’associazione e coglie l’invito a riportare l’attenzione sul patrimonio ambientale, naturalistico e delle biodiversità della Provincia di Messina: «La presenza di aree protette è un valore aggiunto dell’intero territorio messinese, dai Peloritani ai Nebrodi. Promuoverne la valorizzazione deve essere un impegno prioritario della politica. In questa direzione mi sono mosso nella trascorsa legislatura presentando due disegni di legge e mi impegno a ripresentarli alla riapertura dell’Assemblea se sarò rieletto – continua Romano −, anche attraverso lo stanziamento di maggiori risorse nella gestione e valorizzazione dei Parchi. Occorre, quindi, un’agenda siciliana per la tutela ambientale».

giovedì 18 ottobre 2012

DECISIONE GOVERNO SU AUTORITA' MARITTIMA DELLO STRETTO: DANNO ALLA CITTA'

"Il Governo Centrale ci ha tolto la memoria del passato e la speranza del futuro". Con queste parole l’On. Fortunato Romano commenta le scelte del Governo Monti di sopprimere la sede di Messina dell’Autorità Marittima della navigazione dello Stretto. "Sarebbe sbagliato aprire una guerra tra poveri, ma si deve contestare un provvedimento che reitera una violenza continuata perpetrata in danno di una città come Messina, debilitata da una crisi sociale ed economica senza precedenti. Io non mi sento di prendere parte al gioco della denuncia facile - ha continuato Romano - ma ritengo che questo Governo ha tolto risorse a Messina come a nessuna altra città in Italia eliminando progetti per la realizzazione di interesse nazionale ed europeo: dal Ponte all’Alta velocità, dalle infrastrutture stradali a quelle ferroviarie. E’ necessaria un’azione concordata tra Comune, Provincia, Regione con tutti i Parlamentari Siciliani, perché si ripari a questa opera di massacro di una popolazione buona e laboriosa".

martedì 16 ottobre 2012

L’On. Fortunato Romano, candidato alle elezioni regionali del 28 ottobre, dichiara, in una nota, di aderire a pieno al documento della Conferenza dei Vescovi siciliani.

“Le considerazioni espresse dai Vescovi di Sicilia con il documento “Amate la giustizia, voi che governate la terra” devono trovare accoglienza nelle menti e nei cuori delle persone impegnate nei campi del sociale e della politica e in modo speciale dei candidati alle prossime elezioni regionali. L’autorevolissimo richiamo della C.E.S.I. acquista ancora più forza in quanto è strettamente collegato alle proteste della gente contro i privilegi, gli sprechi e il malaffare della “casta” e richiede a tutti e a ciascuno di noi che facciamo parte del ceto dirigente politico una ineludibile risposta frutto di profonda conversione delle coscienza e di concreto cambiamento nei comportamenti personali e di gruppo. Uno dei provvedimenti da adottare immediatamente è la sospensione dall’ufficio del deputato sottoposto a rinvio a giudizio per reati di mafia o contro la Pubblica Amministrazione e la decadenza dall’incarico in caso di condanna definitiva. Accolgo, inoltre, con particolare favore la sollecitazione rivolta al laicato cattolico “a dar vita a nuove esperienze” e la volontà espressa dai Vescovi delle Chiese di Sicilia di “proseguire l’azione educativa in favore di una formazione sociale e politica nel solco della Dottrina Sociale Cristiana per farla diventare pratica ordinaria della vita delle nostre comunità parrocchiali e per offrire percorsi nuovi di sperimentazione sociale grazie soprattutto al coinvolgimento delle giovani generazioni.”

mercoledì 10 ottobre 2012

ROMANO (PDS-MPA): UN BRUTTO GIORNO PER I SICILIANI

Il 10 ottobre ’12 sarà ricordato dai Siciliani come uno tra i giorni più neri della loro storia millenaria. Il Governo Monti, sull’onda dell’antipolitica di Peppe Grillo che fa a nuoto la traversata dello Stretto di Messina, toglie ai Siciliani, in un colpo solo, la memoria del passato e la speranza del futuro. Le decisioni del Consiglio dei Ministri sui tagli lineari nel settore della sanità, sulla stretta del “patto di stabilità” che si estende ai comuni, e soprattutto sull’annullamento del progetto del ponte sullo stretto e sull’abolizione dello Statuto Siciliano, avranno conseguenze disastrose e, come si suol dire, non lasciano ai Siciliani “neppure gli occhi per piangere”! Non ci sono parole che possano descrivere l’amarezza e la rabbia per quanto sta accadendo ed è l’ora che i Siciliani non cerchino rifugio nel lamento e, seppure mutilati e invalidi, trovino la forza per ribellarsi! Fortunato Romano.

martedì 9 ottobre 2012

Confronto su programmi e non parole al vento

L'intervento del cardinale di Palermo, Mons. Paolo Romeo - a margine dei lavori della CeSi - ha giustamente richiamato la politica perché parli di programmi e indichi prospettive concrete non limitandosi a discorsi generici. E' un invito che colgo e che intendo girare ai miei colleghi in questa campagna elettorale che non manca di limitarsi ad annunci o a sterili accuse che non trovano rispondenza con i bisogni della gente, con le loro angosce e le loro speranze. Credo che i cittadini sappiano scorgere tra le diverse opzioni politiche, quella più prossima ai propri interessi e bisogni. Occorre fare ‘tabula rasa’ dei modelli fino a oggi supportati e ridare agli elettori chiavi di lettura chiare, dicendo appunto cosa si vuole fare per questa nostra terra. L’appello della CeSi, affinché la politica ascolti la gente, è un dovere morale oltre che impegno basilare per chi si candida ad amministrare la Regione. Se non riusciremo a fare funzionare la cosa pubblica (Sanità, Istruzione, Formazione, Sviluppo economico) non faremo un torto solo a chi oggi già non ha più fiducia ma faremo un grave danno ai nostri figli. Chi ha avuto la possibilità di seguire l' incontro di sabato scorso al cinema Lux, a Messina, dove ho presentato la mia candidatura alle elezioni regionali ha potuto ascoltare dal sottoscritto critiche, progetti, volontà di fare ma tutto concentrato su programmi e valori e mai su "attacchi" personalistici per denigrare l'anniversario politico o il collega che lascia questo o quel partito. Questo non fa parte del mio percorso politico e non lo sarà mai. Per questo le affermazioni del cardinale Romeo sono da tenere in grande considerazione proprio adesso che ci stiamo avvicinando al giorno elettorale. Io terrò a mente le sue parole. F.Romano.

lunedì 8 ottobre 2012

Romano: allarme ANCE non deve passare inosservato

I dati resi noti dall'Ance, l'associazione nazionale costruttori edili, mi hanno "colpito". Il ricorso alla Cassa Integrazione del settore, e solo nella nostra provincia, salito al 433,9%, dunque oltre la media del 250% nel resto del Paese, sono inquietanti. Non possiamo stare a guardare mentre migliaia e migliaia di operai continuano a perdere il posto di lavoro, crisi che iniziata nel 2008 non si è più arrestata. Adesso basta. Lo Stato concorra seriamente a sbloccare le Grandi Opere che potrebbero dare ossigeno economico al comparto edile ma anche agli altri settori economici della nostra Isola come il turismo. L'edilizia può ancora essere il volano dell'economia siciliana: penso a infrastrutture come l'Alta Velocità ferroviaria, all'adeguamento dell'aeroporto di Comiso, al potenziamento dei porti come Giammoro. La questione meridionale, mai risolta, continuando così non troverà mai una pur minima via d'uscita, una speranza di ripresa. Penso anche alla nuova normativa regionale sull'Urbanistica ferma in Quarta commissione all'Ars che darebbe regole forti in materia, non è possibile "contrattare" una serie infinita di autorizzazioni per realizzare anche opere di piccola entità. Adesso basta, il grido d'allarme dell'Ance non deve passare inosservato, io non intendo farlo passare inosservato.

sabato 6 ottobre 2012

COMUNICATO STAMPA INCONTRO CINEMA LUX 6 OTTOBRE 2012

COMUNICATO STAMPA Fortunato Romano del Mpa-Partito dei Siciliani ha presentato oggi a Messina la sua candidatura alle elezioni regionali nella sala gremita del cinema Lux. “Il consenso prodotto dalla rabbia non produrrà buona politica” – ha detto Romano. Il segretario regionale Giovanni Pistorio ha concluso i lavori evidenziando i punti politici della trasformazione del Movimento per le Autonomie in Partito dei Siciliani, parlando anche di Ponte sullo Stretto, del lavoro fatto dall’attuale governo regionale e dell’Europa delle Regioni e non degli Stati. “La rabbia di oggi produrrà consenso ma il consenso prodotto dalla rabbia non produrrà buona politica”: ha detto questo Fortunato Romano del Mpa-Partito dei Siciliani che questa mattina nella sala gremita del cinema Lux ha presentato la sua candidatura alle elezioni regionali del 28 ottobre. L’intervento di Romano è stato anticipato dai contributi della dottoressa Elisa Furnari che ha parlato di Sociale, del presidente del consiglio comunale Giuseppe Previti, di Piero Caliri, vicepresidente del Movimento Cristiano Lavoratori e del commissario del Mpa-Partito dei Siciliani Antonio Andò. “E’ un momento difficilissimo per la Politica – ha dichiarato Romano – ho presentato una pubblicazione per raccontare quanto fatto in questi anni da deputato regionale, incarico che è stato sospeso ingiustamente per un periodo non breve; voglio parlare innanzitutto di Messina perché è una città senza idee, senza sviluppo, gli ultimi due anni dell’ex sindaco sono stati deleteri con la trasformazione del suo ufficio in una segreteria politica – ha proseguito Romano – mentre tutte le vertenze restano purtroppo aperte: Fiera, Zona Falcata, Servirail, Area dello Stretto”. Romano ha ricordato come oggi la gente sia stanca di parole vuote ma “sono certo – ha continuato – che la rabbia di oggi produrrà consenso ma questo consenso prodotto dalla rabbia non produrrà buona politica”. Romano anche detto che Raffaele Lombardo è stato il primo governatore che ha posto la Sicilia prima di ogni cosa nell’agenda dello Stato e dell’Unione Europea. Spazio poi ai progetti: “Voglio dire agli ambientalisti che il Corridoio 1 non è solo Ponte - ha rimarcato Romano – ma sviluppo economico, risorse, aziende che apriranno se i mercati di Est e Ovest troveranno conveniente il passaggio delle merci in Sicilia”. Sul dissesto idrogeologico in tutta la provincia Romano ha detto: “i soldi sono arrivati, 400 milioni di euro, ma servono i progetti, Lombardo ha smontato un potere in Sicilia legato a quello che è ormai rimasto di Forza Italia, noi dobbiamo rimontare questa macchina, tutti i partiti tradizionali sono falliti, all’Udc è arrivato l’ordine di chiudere l’accordo con Crocetta e come spiegherà il partito agli elettori i valori cattolici a noi tanto cari”. Dito puntato sulle “disfunzioni” della tabella H: “una mia “battaglia” alla Regione che sperperava soldi anche per enti come il Centro “Gramsci” – ha concluso Romano - equiparandoli ad associazioni che si occupano di aiutare i non vedenti, i disabili, la Politica dev’essere seria, i deputati non sono tutti gli stessi”. A concludere i lavori il segretario regionale del Mpa-Partito dei Siciliani Giovanni Pistorio che ha lodato l’attività svolta da Romano all’Ars dicendosi convinto che tornerà a fare il deputato. Pistorio ha annunciato come una speranza quella di portare le preferenze anche alle prossime elezioni politiche. Il segretario regionale ha toccato l’argomento Ponte: “non è un’idea per bypassare Messina ma l’opera ingegneristica più straordinaria che doveva essere realizzata proprio a Messina – ha dichiarato Pistorio – la crisi del traghettamento sullo Stretto è un segnale, ma non fare il Ponte non è stato deciso dall’Unione Europea o dai messinesi dubbiosi sull’opera (che rispetto) ma dallo Stato italiano e penso pure che anche a Messina ci sia un Berlusconi che con tanti soldi vuole condizionare questa città, io spero sempre che il Ponte si faccia”. Il senatore Pistorio ha puntualizzato quanto fatto dal governo regionale che si è “battuto” per limitare i danni sugli impianti eolici a forte investimento mafioso, per la riforma della gestione dei rifiuti, per il no ai termovalorizzatori. Infine il passaggio prettamente politico. “Il Partito dei Siciliani – ha concluso Pistorio – è la naturale evoluzione del Mpa anche per questa città che ha bisogno di un nuovo destino, adesso abbiamo una sola possibilità che la politica crei le condizioni per investimenti e imprese, noi vogliamo stare in Europa ma da Stato sovrano e quindi meglio l’Europa delle Regioni e non degli Stati come sono oggi”. Segreteria Fortunato Romano

venerdì 5 ottobre 2012

Deroga al Patto di Stabilità: grande soddisfazione

Esprimo molta soddisfazione per l'intervento del ministro dell'Economia Vittorio Grilli che ha firmato l'intesa con la Regione sulla deroga al Patto di Stabilità 2012. Da mesi sollecitavo per il governo regionale il provvedimento che permetterà di sbloccare i 600 milioni di euro destinati alla Spesa regionale e 300 milioni per investimenti. Un'ottima notizia soprattutto per le imprese che attendono ancora i fondi tanto attesi perché daranno ossigeno all'economia siciliana. Provvedimenti finanziari potranno essere assunti anche per le famiglie, gli enti locali e la scuola. La deroga al Patto di stabilità dimostra inoltre come il governo regionale abbia rispettato i parametri di Bilancio imposti dallo Stato ricevendo adesso il lasciapassare dal governo nazionale per l'azione di risanamento finanziario avviata dalla Regione. Grazie alla deroga del Patto di Stabilità saranno disponibili 300 milioni di euro per la Tabella H. Fortunato Romano.

giovedì 4 ottobre 2012

Presentazione Candidatura Fortunato ROMANO

Sabato 6 ottobre 2012, al cinema Lux di Largo Seggiola a Messina, alle 10,30, Fortunato Romano incontrerà cittadini e sostenitori per illustrare la candidatura alle elezioni regionali del 28 ottobre. Romano è candidato nella lista Mpa-Partito dei Siciliani e parlerà ai presenti sulle motivazioni che lo hanno spinto alla nuova candidatura e sui progetti per Messina e la Sicilia. Concluderà i lavori il segretario regionale del Partito dei siciliani, Giovanni Pistorio, che interverrà sul presente e il futuro del nuovo gruppo politico.

mercoledì 3 ottobre 2012

Fortunato Romano commenta la legge sul Quoziente familiare approvata in Sicilia

Cari amici, accolgo con grande entusiasmo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia della legge sul “quoziente familiare”. La Regione Siciliana con la legge n.50 del 19 settembre 2012 (pubblicata nella GURS lo scorso 28 settembre- primo supplemento) ha voluto recuperare le distanze da altre Regioni che hanno in questi anni approvato dispositivi di aiuto alle famiglie, adottando il cosiddetto ‘quoziente familiare’. Commento positivamente questo traguardo, per chi come me ha animato la battaglia del Forum delle Associazioni Familiari. Da anni mi spendo, infatti, per portare all’attenzione delle istituzioni e degli enti locali il tema delle politiche fiscali agevolanti la famiglia. Non si tratta di introdurre principi astratti o considerazioni sul tema ma è risaputo come da troppo tempo nel nostro Paese va avanti un dibattito tra politica, associazionismo e mondo accademico sul ruolo della famiglia nel tessuto civile. Sento il dovere, poi, di ribadire come strumenti quali il quoziente familiare qualora non trovino completa applicazione, rischiano di rimanere solo negli atti parlamentari della Regione, così come successo per la Legge 10 del 31 luglio 2003 e successivi decreti attuativi, di cui mi sono fatto voce critica in aula nel mio ruolo di Presidente dell’Intergruppo Famiglia e Sussidiarietà all’ARS.

lunedì 1 ottobre 2012

FORTUNATO ROMANO (PDS-MPA) SU GIAMPILIERI: I CITTADINI ATTENDONO DOPO 3 ANNI COMPLETA RINASCITA

Ricordo ancora quei momenti. Una città avvolta dal dramma che ha saputo comunque esprimere solidarietà e vicinanza - emotiva e operativa - agli abitanti di Giampilieri e delle altre zone colpite dall'alluvione. Con queste parole - l'On. Fortunato Romano, già assessore alla Protezione civile al Comune di Messina - commenta la giornata del ricordo dell'alluvione del 1° ottobre 2009 a Messina. La Regione Siciliana ha anticipato in questi anni con proprie risorse ciò che una logica di alleanza elettorale a Roma aveva per molto tempo negato, giocando con i vizi della burocrazia e della sovrapposizione di competenze tra enti locali. Si tratta di oltre 200 milioni di euro per la sicurezza, il cui impiego è stato testimoniato da alcune opere essenziali di cui la cittadinanza ha reso testimonianza. Ma tutto questo non basta. Nella mia esperienza amministrativa - prosegue Romano - ha voluto spronare la politica distratta ad affrontare un tema come il dissesto, che certamente non crea "consensi" ma che è responsabilità dal quale non si può prescindere per le ricadute e il legame con la tutela dell'ambiente e della sicurezza comune. Ritornare su quei luoghi non diventa solo un momento celebrativo ma occasione preziosa per ascoltare la gente che con idee e bisogni contribuisce alla rinascita di quei luoghi. Compito della politica sarà quello di valutare le proposte perché il tempo segni le date non solo in negativo ad iniziare dalla realizzazione di vie di fuga adeguate per un territorio particolare, la possibilità di concordare con il CAS la progettazione di uno svincolo e la messa in opera di un canale fugatore, che l'esperienza ci insegna sarebbe stato vitale per lo sfogo delle colate di acqua e fango di quelle ore. U.s Segreteria Romano

venerdì 28 settembre 2012

“FATTI GRAVI E DINAMICHE CHE LASCIANO PERPLESSI”. L’ON. FORTUNATO ROMANO (PARTITO DEI SICILIANI-MPA) INTERVIENE SUGLI INCENDI DI TUSA, SAN MAURO CASTELVERDE, GANGI, CAPO D'ORLANDO, NASO, UCRIA E MONTALBANO ELICONA.

Un attacco alla nostra terra, un gesto vile le cui conseguenze sul territorio incidono sull’economia di una zona in cui l’uomo vive in simbiosi con la natura e coglie da essa il necessario per il sostentamento della propria famiglia e comunità. Cosi l’on. Fortunato Romano, ha commentato la notizia degli incendi che hanno coinvolto, fino ad oggi, le aree al confine tra le Province di Palermo e Messina ed in particolare il costone che unisce le comunità di Tusa,Gangi e San Mauro Castelverde (PA) e proprio nella giornata di oggi anche i comuni di Capo d'Orlando, Naso, Ucria e Montalbano Elicona, con focolai anche sui Nebrodi. Le zone in questione – ricorda il deputato messinese – hanno una validità paesaggistica rilevante essendo tra le aree naturalistiche più ricche del comprensorio. Il caldo asfissiante e la mano dolosa sono alleati perfetti per limitare l’azione degli interventi e dei soccorsi. In più la sistematicità degli incendi sul territorio esclude la casualità degli eventi e riduce il cerchio delle responsabilità a follie che producono fatti gravi e dinamiche che lasciano perplessi. Urge – conclude Romano – un tavolo tecnico interprovinciale per mettere su carta un piano operativo di contrasto e prevenzione degli incendi dolosi, che sia di supporto al sistema di comunicazione antincendio boschivo su cui la Regione Siciliana sta investendo importanti risorse per il montaggio di telecamere e sensori, già per altro presenti nelle riserve e nelle aree dei parchi naturali. Infine, solo una capillare campagna di sensibilizzazione alla difesa del suolo e della natura può contribuire a debellare ogni forma di incuria, danno e crimine all’ambiente. Alle comunità coinvolte, la mia vicinanza. U.s. Segreteria On. Fortunato Romano

giovedì 27 settembre 2012

Nota: Romano esprime solidarietà al Commissario Luigi Croce

A seguito della notizia di una lettera minatoria indirizzata al Commissario cittadino, l'On. Fortunato Romano ha espresso la sua vicinanza ricordando il ruolo e la gestione dell'Amministrazione comunale intraprese dall'ex procuratore di Messina. "Solidarietà al Commissario del Comune di Messina, Luigi Croce. Sicuramente il Commissario Croce è un uomo scomodo a Messina - afferma nella sua dichiarazione il deputato messinese - perché garantisce trasparenza, legalità e una nuova organizzazione del sistema amministrativo. Lo invitiamo a non abbassare la guardia". U.s. Segreteria F.Romano.

mercoledì 26 settembre 2012

I FESTINI DELLA II REPUBBLICA

I “verminai” (?!) scoperchiati da Milano a Roma nelle case nobili del PDL, della Lega Nord e del P.D. e nelle sedi delle Regioni della Lombardia, della Toscana e del Lazio, con il coinvolgimento di personaggi come Berlusconi, Formigoni, Bossi, Penati, Errani, fino alla Polverini e c., hanno alzato il livello di allarme sulla gravità del degrado morale che investe tutto il Paese. I pennivendoli assoldati dai poteri forti non potevano non sentire la puzza che veniva dal loro territorio, ma preferivano soffermarsi sul solito bersaglio facile costituito dalla Sicilia, già considerata dall’opinione pubblica patria di mafia, di malaffare e di sprechi. C’è, quindi, da domandarsi: “cui prodest” la forsennata campagna dei mass-media contro la Sicilia e contro il Presidente Lombardo? A prima vista hanno ottenuto, non solo il risultato di lasciare indisturbati i “potenti” che organizzavano i loro festini e consolidavano “l’etica dell’amoralità pubblica e privata” nelle due capitali di Milano-Arcore e Roma, ma anche di punire il “Governo Lombardo ribelle” e soprattutto di favorire i tagli della spesa pubblica per il Sud in un periodo di vacche magre e di distrarre risorse verso il territorio settentrionale (v. Fondi FAS). Comunque sia, la diagnosi che “la politica” non era mai arrivata così in basso mette oggi tutti d’accordo! Invece, le divergenze si manifestano al momento di praticare la terapia, visto che il disgusto e la rabbia dell’opinione pubblica per gli scandali non generano solo comportamenti virtuosi rivolti ad una maggiore pulizia e moralità, ma anche reazioni pericolose per la democrazia con il disimpegno e il rifiuto alla partecipazione negli organismi democratici, la richiesta di condanna generalizzata di tutta la classe politica e l’invocazione o l’assenso all’avvento dell’uomo forte. Infatti, i primi beneficiari di questa gravissima situazione sono i campioni dell’antipolitica - Grillo in testa - che al grido di “tutti in galera” sono pronti a sostituire tutti gli uomini delle Istituzioni con i loro adepti che hanno il pregio di essere “nuovi”. Alle molte persone che abboccano a quell’amo appetitoso noi diciamo di ricordare che i figli e nipotini corrotti di Berlusconi e Bossi sono i “moralizzatori” che avevano fatto piazza pulita nella c.d. prima Repubblica e che “gli Italiani hanno già dato” con il disastroso ventennio della dittatura di Mussolini. Attenzione! I sintomi di questo pericolosa malattia ci sono tutti. Il comico Grillo, padrone assoluto del “M 5 S” si sta allenando quattro ore al giorno nella sua lussuosa villa con piscina per mostrare alle telecamere il suo petto villoso dopo la traversata a nuoto dello stretto di Messina. C’è una certa somiglianza con la vecchia sbiadita fotografia della campagna del grano di Mussolini? E a chi può sfuggire che tra i candidati Presidenti nelle prossime elezioni regionali troviamo a capo di uno schieramento di centro-destra tale Musumeci con un passato di fascista duro e puro? Non è lo stesso personaggio che ha lasciato Fini che convergeva al “centro”, che non ha seguito nel P. D. L. Ignazio La Russa notoriamente un “moderato di destra” e che è rimasto a fare il leader siciliano vice Storace, che più “W il Duce” non si può? Noi diciamo che i gruppi sorti sull’onda dell’antipolitica - da Grillo fino ai “Forconi” - non sono la medicina per i mali del Paese ma l’aggravamento della sua malattia e che solo l’impegno di tutti a perseguire il “bene comune” - che consiste in un fare e in un operare per la “partecipazione dei cittadini, per l’esercizio della cittadinanza attiva e per la buona politica - è la cura giusta per la nostra democrazia. Fortunato Romano

mercoledì 19 settembre 2012

ROMANO, DOPO I FATTI DI LIPARI, RILANCIA LA PROPOSTA DI UN ASSESSORATO PER LE ISOLE MINORI

Comunicato stampa L’ON. FORTUNATO ROMANO (PARTITO DEI SICILIANI-MPA) SUGLI EVENTI CALAMITOSI VERIFICATISI NELLE EOLIE ED IN PARTICOLARE NELLA COMUNITA’ DI LIPARI, RILANCIA LA PROPOSTA DI UN ASSESSORATO PER LE ISOLE MINORI.
Con una nota inviata al Presidente della Regione Siciliana, On. Raffaele Lombardo, alla Giunta Regionale, al Dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile, Dott. Pietro Lo Monaco e al Capo del Dipartimento della Protezione civile di Messina, Dott. Bruno Manfrè, l’On. Fortunato Romano, a seguito dei fatti accaduti a Lipari lo scorso 15 settembre, ha chiesto che si attivino tutte quelle procedure necessarie per la messa in sicurezza del territorio con il conseguente impegno di significative risorse economiche. Data la situazione e le condizioni dei luoghi colpiti dall’alluvione, Romano sollecita il Presidente della Regione, il Governo regionale, i responsabili della Protezione civile regionale ad avanzare immediatamente al Governo Nazionale la richiesta di “stato di calamità naturale” e di sostegno immediato alla cittadinanza colpita, con la possibilità di sospendere le imposte ai commercianti e a quelle famiglie riconosciute in stato di emergenza. Infine - nell’esprimere la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal nubifragio alle Eolie – il deputato messinese ribadisce la necessità dell’ istituzione di un Assessorato per le Isole minori, con competenze specifiche per lo sviluppo del territorio delle isole stesse.

venerdì 27 luglio 2012

Romano presenta altri 3 ddl al parlamento siciliano

Sono tre i Disegni di Legge che l'On. Fortunato Romano ha presentato in questi giorni agli atti dell'Assemblea Regionale Siciliana: 1. "Dispositivo di prevenzione del dissesto idrogeologico nelle aree riconosciute a rischio in Sicilia e Difesa attiva dei privati" 2. "Provvedimenti di prevenzione nei territori dei comuni a rischio idrogeologico nella Regione" 3. "Disposizioni per l'adeguamento normativo in tema di famiglia nella Regione siciliana". I dettagli sul profilo parlamentare del deputato: www.ars.sicilia.it/deputati/scheda.jsp?idDeputato=772&idLegis=15

martedì 24 luglio 2012

Mpa: "Nuova blocca-indagati"

A seguito della votazione in aula sul ddl "Blocca-nomine", ed in particolare sulla votazione dell'emendamento proposto dal deputato regionale Lillo Speziale (PD) e bocciato dall'aula contro la nomina di inquisiti nei gangli dell'amministrazione regionale, la deputazione prova a recuperare nobiltà alla politica regionale. L'MPA oggi chiede un "codice etico" e il recupero della norma che vieta il conferimento di incarichi a rinviati a giudizio. "L’emendamento Speziale - ha detto infatti il capogruppo Nicola D'Agostino - avrebbe potuto un po’ nobilitare questo disegno di legge. Noi crediamo - ha aggiunto - che quell’emendamento abbia in sè le ragioni profonde che permettono di avere maggiori garanzie e maggiori trasparenze nella pubblica amministrazione per tutti gli incarichi che possono essere assunti da persone che hanno eventualmente i titoli. Chiedo all’Assemblea, se lo ritiene opportuno, di ritornare sull’emendamento bocciato e di riprendere l’invito del Governo di riscriverlo in maniera condivisa, razionale, ragionevole, affinché tutti ci si possano ritrovare. All’interno del ‘blocca nomine’ , - ha concluso D'Agostino - quell’emendamento dava un qualcosa in più e sicuramente sarebbe stato apprezzato non solo dall’opinione pubblica siciliana”. Gli fa eco il collega autonomista Fortunato Romano: “Invochiamo – ha detto - un codice etico nella politica, che tutti i partiti si impongano regole prima, durante e dopo le campagne elettorali, se non le impone il Parlamento. Troppo spesso i partiti, ormai deboli e fuori da un sistema democratico, non sono più in grado di controllare questo sistema. Credo che questa norma - ha aggiunto - dia un segnale forte all’esterno, un segnale forte ai siciliani, a tutti quelli che non credono più in questa politica e immaginano che nei Palazzi ci siano soltanto ladri e banditi”. Un codice etico. Un'idea che ricalca quella annunciata da un probabile alleato dell'Mpa, il finiano Fabio Granata: "Futuro e Libertà - ha detto due giorni fa - non solo applicherà alle sue liste, per le prossime regionali, la regola bocciata della rigorosa applicazione del Codice etico, ma ne pretenderà dai suoi alleati l'adesione poiché la Sicilia non può più tollerare inquisiti all'Ars o al Governo". Un'esigenza sentita fortemente solo oggi dal partito fondato da un presidente della Regione sotto processo per mafia, e da un altro partito che ne ha rappresentato il più fedele alleato. Un'esigenza avvertita giusto a una settimana dalle dimissioni di Lombardo. Insomma, è proprio giunto il momento della tolleranza zero. Da adesso in poi.

lunedì 16 luglio 2012

Romano (Mpa), anche in Sicilia un servizio per l'impiego

Iniziative a supporto dell'occupazione e della trasparenza del mercato del lavoro in Sicilia. A chiederle è Fortunato Romano, parlamentare regionale dell'Mpa che ha presentato in merito un'interrogazione con richiesta di risposta al presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Romano, in particolare, propone di organizzare un servizio per l'impiego in grado di rilevare tempestivamente i contratti di lavoro stipulati, di far conoscere il fabbisogno prevedibile di qualifiche professionali necessarie per ogni zone e per ogni settore produttivo dell'isola e di proporre la formazione professionale necessaria ai lavoratori disoccupati e ai giovani in cerca di prima occupazione, così da fare incontrare la domanda e l'offerta di lavoro, rispondendo ad un'esigenza primaria dell'economia moderna. “Già al nord gli osservatori regionali del lavoro sono in grado di fornire il numero dei contratti di lavoro stipulati nel proprio territorio, invece quelli meridionali – prosegue Romano – non dispongono dei dati relativi ai loro territori”. Dall'ultimo rapporto Excelsior unioncamere 2011 risultano 117.000 posizioni di lavoro disponibili sparse in tutte le regioni italiane con prevalenza di operai, macellai, tecnici informatici, mobility manager ma anche elettricisti, idraulici, posatori materiali speciali, shop manager, addetti vendite informatici e, ancora, falegnami, ebanisti, panificatori e meccanici”. Per Romano, “occorre recuperare quei lavoratori scoraggiati, potenzialmente interessati a trovare un lavoro ma che non ci provano neppure. Ecco perché – conclude Romano – abbiamo pensato un servizio per l'impiego che faccia l'elenco delle competenze di ogni lavoratore e alla luce delle necessità di mercato delinei i percorsi di riqualificazione professionale necessari per accedere a ciascuno dei posti individuati”. “Finora i servizi pubblici per l'impiego non sono stati in grado di svolgere questo compito di collocamento che, invece, riescono a svolgere bene le agenzie private di collocamento – prosegue Romano – ancora oggi poco utilizzate in Italia perché ritenute a costo elevato, sebbene costino sempre meno della cassa integrazione a perdere: il governo regionale potrebbe utilizzare anche il fondo sociale europeo questo 'servizio per l'impiego' come servizio capillare di orientamento scolastico e professionale capace di raggiungere ogni adolescente all'uscita di qualsiasi ciclo scolastico, per fornirgli le informazioni indispensabili per orientare le proprie scelte di lavoro”. 28 / 06 / 2012 www.ecodisicilia.com

martedì 29 maggio 2012

"Dialoghi sulla politica" con l'On.Fortunato Romano

Avanzi il progetto di Todi ma in Sicilia è tempo di scelte rapide. Davanti ad un gruppo di militanti che hanno chiesto all’On. Fortunato Romano quale prospettiva politica guardare da qui alle regionali, il deputato messinese ha ricordato come anche nelle stagioni di cambiamento spesso si sia dato spazio a progetti innovatori, con risultati però limitati che hanno reso poco in termini di incisività e rappresentanza, nonostante il carico di idee e di uomini importanti soprattutto della tradizione democratico cristiana dopo la fine della Dc. Romano ha ricordato l’importanza di alcune esperienze vissute dapprima nel rilancio del Partito Popolare (stagione 1994-1996) e successivamente con la partecipazione attiva al progetto di Sergio D’Antoni di Democrazia Europea consegnato alla logica del sistema elettorale maggioritario e finito nell’anonimato. In Città, Romano ricorda il tentativo di “Svegliati Messina” e del Forum sociale di qualche decennio prima, proprio nel cambio politico tra la “Prima” e la cosiddetta “Seconda Repubblica”. “Sono mesi complessi, in cui è chiaro il fermento di una nuova formazione di cattolici, figlia di una richiesta che sembra non più rinviabile”. Romano si riferisce all’iniziativa svoltasi nell’ottobre scorso a Todi e il cui risultato più eclatante è stato quello di apripista al governo dei tecnici a guida del Prof. Mario Monti. Stessa iniziativa ma carica di un manifesto politico dettagliato sarà quella del secondo incontro nazionale previsto sempre a Todi nell’autunno prossimo. Il progetto autonomista. In Sicilia ci si appresta al voto regionale anticipato. Dopo i tentativi del Governatore Raffaele Lombardo di imprimere una svolta nella gestione del Governo della Sicilia ad iniziare dal blocco delle assunzioni decretato nel 2009 e le successive riforme della sanità, della raccolta dei rifiuti e le norme a sostegno della legalità e contro la corruzione – spiega l’onorevole – i partiti escono fortemente provati dalla prova dell’amministrazione regionale, con cambi di alleanza che hanno però ingessato il governo della Regione affidando a dei “tecnici di area”, assessorati importanti e di controllo della macchina regionale. Lo stesso Governatore ha annunciato di non ricandidarsi ma di rispondere nelle sedi proprie alle accuse mosse nei suoi confronti, un gesto che in altri tempi – sentiamo dire da Romano - è mancato, costringendo la stessa Regione Siciliana all’umiliazione mediatica nazionale. L’esperienza autonomista ha generato un cambiamento nei rapporti tra Governo centrale e l’Autonomia siciliana. La cultura politica delle forze di governo, sotto l’influsso della Lega Nord – commenta il deputato messinese - ha ribaltato i termini delle rivendicazioni e delle disuguaglianze, facendo risaltare una questione settentrionale e cancellando dall’agenda politica la questione meridionale. In realtà è invece vera la tesi per la quale è necessario investire al sud se si vuole rilanciare la crescita di tutto il paese. Il Movimento per le Autonomie ha servito proprio questa causa: da un lato la presa di coscienza che l’assistenzialismo promesso, pattuito sia pure nella Costituzione e sempre bersaglio dalla facile propaganda secessionista del nord, non poteva giustificare le mancanze di chi ha governato il Sud e dall’altro lato, la sfida federalista che non voleva relegata la Sicilia a Regione incapace di competere con le altre regioni nel nuovo assetto di poteri. “Oggi l’esperienza autonomista – afferma Romano - merita di essere ancora animata politicamente proprio perché ha riportato all’attenzione dello Stato un’autonomia speciale mai realizzata e - consentitemi di dirlo – ridato orgoglio ai siciliani in termini di dignità e appartenenza alla geografia nazionale”. Occorre coraggio da parte dei cattolici e dei riformisti. La specificità dei cattolici nella politica - continua Romano - diventa motivo di dibattito quasi che questi fossero anomali, diversi o addirittura “pericolosi” rispetto a chi ha governato fino ad oggi. Si guarda con diffidenza a chi proviene da questo mondo e le campagne di denigrazione nei confronti della Santa Sede e dei propri dispositivi di governo, quasi diventano un’etichetta per sventare ogni tentativo di cambiamento vero e coraggioso che nel nostro Paese è stato possibile solo con il contributo incisivo dei cattolici e dei pensatori più aperti alla cultura riformista. L’identificazione dei cattolici come riserva a cui attingere nei momenti di maggiore difficoltà è però un motivo che si ripete nella storia dell’Italia. “Se solo le formazioni politiche avessero dato più ascolto al questo mondo, quello per intenderci della cooperazione, delle imprese, della promozione sociale, oggi molti dei problemi economici e di sistema sarebbero meno pressanti nell’agenda di chi governa”. La Sussidiarietà, ad esempio, presente negli insegnamenti e nelle intuizioni del Magistero altrove è oggetto di studio per il rilancio di occupazione e della crescita. In Gran Bretagna, il premier conservatore James Cameron ha avviato ciò che in Italia è stato realizzato in molti contesti territoriali dove la sussidiarietà è operativa come Emilia, Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige. Romano ha voluto anche rivolgersi ai giovani, ricordando loro l’importanza del protagonismo proprio nei momenti di forte incertezza sociale, diffidandoli da abbracciare forme più o meno legittimate dalla crisi sociale del momento ma che non producono benessere per la collettività ma anzi procurano paradossalmente ulteriore incertezza se vissuta in maniera ostativa e contro qualcuno (l’antipolitica).

mercoledì 23 maggio 2012

Approvato Odg sugli enti socio-assistenziali

Nella seduta di martedì 22 maggio scorso l'On. Fortunato Romano ha presentato un ordine del giorno n. 695 “Destinazione di maggiori risorse economiche in favore di enti che operano nel settore socio-assistenziale”, a firma degli onorevoli Romano, D’Agostino, Scammacca ed altri. Un provvedimento utile per dare dignità a quegli enti socio-assistenziali che erano stati penalizzati dai tagli della ex tabella H. Il testo propone il principio di razionalizzazione delle spese distribuendo i tagli sugli enti secondari e mantenendo le risorse congrue per un settore essenziale per la vita dei cittadini siciliani.

giovedì 10 maggio 2012

Romano: rottura fra partiti e cittadini

Giorni di analisi per un esito che nessuno elude.Urge una rappresentanza dei cittadini rinnovata. "Questo voto sancisce una rottura dei cittadini contro i partiti ma non bisogna demonizzare le organizzazioni politiche e la politica, c'è una classe dirigente da valorizzare e che potrà far bene.E' venuto il tempo - afferma Romano - di riorganizzare le proposte politiche e fornire un impegno maggiore a servizio della comunità".

mercoledì 2 maggio 2012

Romano: "Il Lavoro elemento essenziale per realizzare la Persona"

“Per uscire dalla crisi bisogna destinare le risorse alla crescita, perciò bisogna operare una inversione di rotta nell’azione di governo, adottando i criteri del rigore e dell’equità per i poteri forti e per eliminare privilegi, sperperi e corruzione, e invece, reintroducendo le tradizionali categorie della solidarietà e dello sviluppo per amministrare i diritti acquisiti dei pensionati, degli operai, dei braccianti agricoli e dei soggetti sociali deboli”. Con queste parole l'On. Fortunato Romano ha partecipato alla Manifestazione del 1 maggio promossa dal Movimento Cristiano Lavoratori della Provincia di Messina nella comunità di Mirto, sui Nebrodi. E’ opinione sempre più diffusa - continua Romano - che la causa prima dell’attuale situazione di crisi mondiale debba farsi risalire alla “deregulation”, come principio che segnò la vittoria definitiva del “libero mercato” sulla potestà dello Stato di regolamentare i processi economici. La deriva verso un capitalismo finanziario senza regole e avulso dal sistema produttivo non si fermò, né per l’opposizione delle parti sociali contrarie e, meno che mai, per i pronunciamenti tempestivi e continuati che provenivano dalle cattedre mondiali, a cominciare dalla Chiesa cattolica. Né la Politica, carente di riferimenti etici e di valori, ha potuto contrastare il “potere economico” che ora, al culmine della sua “degenerazione finanziaria”, non riesce a frenare un sistema che fa diventare i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, getta il mondo nel caos e non sa orientare l’economia verso il bene comune. IL lavoro, conclude Romano non è un opzione ma una reale esperienza di realizzazione che rende l'individuo parte integrante e partecipativa al bene della comunità.

martedì 6 marzo 2012

Sicilia: Romano (Mpa), serve assessorato regionale per isole minori

Palermo, 6 mar. - (Adnkronos) - Approvato dall'Assemblea regionale siciliana un ordine del giorno, a favore del trasporto pubblico locale e sui collegamenti con le isole minori, promosso da Fortunato Romano (Mpa) e sottoscritto da numerosi deputati. Il testo chiede una inversione di tendenza circa i collegamenti con le piccole isole, gia' alle prese con difficolta' di ordine strutturale-geografico ed economico con gravi ripercussioni sulla qualita' della vita degli abitanti e sulla possibilita' di ulteriore sviluppo. Accanto a questo atto, Romano ha anche proposto l'istituzione di un assessorato regionale per le isole minori, come piu' volte richiesto al governo. "Le isole minori - afferma Romano - costituiscono una ricchezza straordinaria per il territorio capace di catalizzare ben un terzo turismo regionale, generando reddito diretto e indiretto. Si tratta di una fetta di territorio importante per l'economia, ma e' una realta' da anni falcidiata da tagli e riduzioni, a partire dai trasporti sino alla sanita'. Occorre invertire questa tendenza e per far cio' occorre un coordinamento, una sorta di ufficio unico che scongiuri la politica dei tagli indisciminti su diversi rami, e consenta di recuperare il terreno perso ad esempio nel settore dei trasporti ed avviare cosi una rivistazione complessiva delle politiche per le isole minori". Ecco il testo dell'ordine del giorno presentato da Romano nella seduta del 6 marzo u.s. e approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana: XV Legislatura ARS REPUBBLICA ITALIANA ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA ORDINE DEL GIORNO APPROVATO NELLA SEDUTA N. 328 DEL 6 MARZO 2012 (n. 652) L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA PRESO ATTO dei tagli annunciati dalla Regione, per l'anno 2012, relativamente al servizio di collegamento con le isole minori; CONSIDERATO che: i trasporti marittimi rappresentano, per le isole minori, l'essenziale strumento di mobilità per le persone e le merci, incidendo sui bisogni primari di intere comunità stabilmente insediate; l'annunciato drastico ridimensionamento della risorse determinerà ricadute devastanti in termini di mancata crescita e conseguente peggioramento dell'offerta turistica, di cui l'arcipelago eoliano, in particolare, rappresenta un polmone essenziale dell'intera economia turistica siciliana; RITENUTO che l'obiettivo del contenimento della spesa, che tale drastica misura intenderebbe perseguire, si contrappone all'obiettivo essenziale dello sviluppo economico della Sicilia, che deve necessariamente avvenire attraverso il potenziamento dei servizi prioritari di collegamento con zone ad indiscussa vocazione turistica, IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE a predisporre, come più volte auspicato e richiesto, di fronte alla specialità delle problematiche sollevate, uno specifico disegno di legge in materia di isole minori, che consenta di affrontare organicamente e concretamente le numerose esigenze, ad oggi disattese, delle popolazioni locali.

giovedì 1 marzo 2012

Valle del Mela, petizione al Parlamento UE contro l'inquinamento ambientale

Una petizione popolare al Parlamento europeo, per reclamare attenzione e tutela per il più prezioso dei beni, la salute. A mobilitarsi, i cittadini della Valle del Mela, costretti da anni ormai, ad affrontare patologie e lutti attribuibili all’elevato inquinamento ambientale determinato dalla concentrazione, nella loro area di residenza, di industrie che espongono i residenti ad inquinamento elettromagnetico ed inalazione di polveri sottili. Il riferimento è alla Raffineria di Milazzo, la Centrale Termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela, l’ex Sacelit di Giammoro, le Acciaierie di Pace del Mela. L’elevata incidenza tumorale nella Valle del Mela, acuitasi nel corso degli anni, ha provocato migliaia di morti, anche tra le fasce più giovanili della popolazione. Nella petizione al Parlamento europeo, inoltre – secondo quanto dichiarato al Corriere del Mezzogiorno da Maria Calderone, il legale che assiste i sottoscrittori – si chiederà l’approvazione di una mozione di condanna dello Stato italiano, e l’adeguata attuazione di un piano di risanamento ambientale delle aree interessate. Sul caso, è intervenuto anche Fortunato Romano, deputato Mpa all’Ars, che ha presentato una interrogazione parlamentare sull’inquinamento ambientale e l’insistenza di fenomeni neoplastici nel comprensorio di Milazzo. A dar sostegno a quanto sinora detto, anche l’Arpa Sicilia (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), che ha recentemente certificato “che gli inconvenienti lamentati hanno origine da emissioni non adeguatamente controllate della raffineria di Milazzo”. Nel documento presentato da Romano, indirizzato al presidente della Regione e agli assessori regionali del Territorio e dell’Ambiente e della Salute, si legge: “Singoli, gruppi e associazioni di cittadini di tutto il comprensorio hanno continuamente manifestato contro l’emergenza ambientale rappresentata da fenomeni allarmanti quali la presenza di odori molesti, nubi tossiche, emissioni di fumo in eccesso dai camini della Raffineria, nonché da inquinamento elettromagnetico a causa della Centrale Termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela e in conseguenza del raddoppio dell’elettrodotto”. Tags: arpa sicilia, fortunato romano, inquinamento, raffineria

Ente Fiera di Messina

Ente Fiera di Messina
Fortunato Romano, deputato regionale del Movimento per le Autonomie, ha presentato all’ARS un’interrogazione sull’Ente Fiera di Messina. Il documento, indirizzato al Presidente della Regione e all’Assessore delle attività produttive, chiede notizie circa il grave ritardo nella nomina del Collegio dei Revisori dei conti e degli ingiustificati ritardi nell’erogazione del fondo di 350 mila euro, stanziati dal bilancio pluriennale della Regione, insufficienti anche a coprire il solo fabbisogno per la copertura delle spese per il personale dell’Ente. “Il tavolo di concertazione che coinvolge la Regione, il Comune di Messina, la Provincia regionale di Messina e l’Autorità portuale in qualità di proprietaria dell’area – spiega Romano – costituito in vista della definizione di un percorso programmatico che rilanci le potenzialità dell’Ente Fiera di Messina e la soluzione delle numerose vertenze in atto pendenti, si protrae da almeno due anni al solo scopo puramente dilatorio, non avendo registrato alcun significativo risultato”. A ciò si aggiungono numerosi problemi: la struttura che ospita uffici e padiglioni della stessa Fiera necessita di interventi urgenti che richiedono risorse altre rispetto all’ordinaria amministrazione, il personale in servizio non percepisce lo stipendio dallo scorso mese di ottobre 2011, con inammissibili situazioni di bisogno di ben 13 famiglie; Romano chiede dunque di sapere con quali atti si intende salvaguardare il lavoro e la dignità dei dipendenti e delle loro famiglie e quali progetti e programmi l’Assessorato delle Attività produttive ha ad oggi predisposto per il mantenimento in vita dell’Ente Fiera di Messina. “Occorre ovviare – conclude Romano – ai ritardi che hanno caratterizzato finora l’azione dell’Amministrazione regionale, affinché possa consentire il rilancio dell’Ente Fiera di Messina verso una concezione moderna della promozione del territorio e delle sue attività economiche”.

Appello a sostenere, sottoscrivere e diffondere il Manifesto del Forum Lab

Appello a sostenere, sottoscrivere e diffondere il Manifesto del Forum Lab
Cari Amici, come illustrato al Consiglio Nazionale MCL del 15 giugno, vi invito a dare la vostra adesione al Manifesto “La buona politica per tornare a crescere” del Forum delle Associazioni di ispirazione cattolica nel Mondo del Lavoro. Vi invito, inoltre, a darne la massima diffusione tra le persone che condividono i nostri stessi valori. Carlo Costalli, Presidente Nazionale MCL

Punti nascita

Punti nascita
Fortunato Romano ha richiamato l'attenzione sui casi Lipari e Mistretta sollecitando una soluzione nella fase di rivisitazione del Piano sanitario e a proposito di quest'ultimo, pur esprimendo un giudizio positivo sulla riforma, ha sottolineato l'opportunità dell'annunciato dibattito in commissione perchè sarà utile una riflessione a un anno dall'entrata in vigore della riforma per capire se gli obiettivi principali sono stati centrati, e cioé: deospedalizzazione; riduzione della spesa; creazione di reparti di eccellenza.

Nelle aree industriali si muore. Se ne accorgono anche all’Ars

Cattivi odori di gas nel Milazzese E sui fumi interrogazione all' Ars

Cattivi odori di gas nel Milazzese E sui fumi interrogazione all' Ars
L'on. Romano (Mpa) chiede lumi su Raffineria e iniziative del Comune - Giovedì 23 febbraio

Dimensionamento scolastico: interrogazione all’Ars di Fortunato Romano

Dimensionamento scolastico: interrogazione all’Ars di Fortunato Romano
Il deputato Mpa: “Il piano non può essere considerato come una semplice operazione ragionieristica ma deve essere una piu’ complessa operazione che deve tener conto delle necessità del territorio” - Venerdì 17 febbraio 2012

Ponte Messina: Romano (Mpa), irresponsabile revoca risorse

Ponte Messina: Romano (Mpa), irresponsabile revoca risorse
''E' irresponsabile revocare le risorse gia' stanziate e destinate al Ponte sullo Stretto''. Lo dice Fortunato Romano, deputato regionale siciliano del Mpa, alla notizia che il Cipe ha revocato i quasi due miliardi di euro stanziati per il Ponte sullo Stretto di Messina - 21 gennaio 2012

Romano all’Ars: "Continuità territoriale"- 17 gennaio 2012

Romano all’Ars: "Continuità territoriale"- 17 gennaio 2012
il deputato regionale Fortunato Romano, con una interrogazione parlamentare presentata all’Assemblea Regionale Siciliana, sollecita iniziative per il trasporto ferroviario di mercato regionale a seguito della soppressione dei vagoni letto e delle tratte nord-sud da parte di 'Ferrovie dello Stato s.p.a.' da e per la Sicilia ed in vista del prossimo ‘contratto di servizio’ tra Regione Siciliana e imprese ferroviarie. Nella interrogazione indirizzata al Presidente della Regione e all'Assessore per le infrastrutture e la mobilità, Romano ricorda come la Regione Siciliana, con la soppressione delle tratte notturne e dei treni a lunga percorrenza, è stata penalizzata da Trenitalia che nei fatti ha interrotto la continuità territoriale col resto del Paese, senza tener conto delle esigenze dei cittadini del Sud Italia. Eppure la Sicilia può avvalersi della facoltà di indire gare di gestione della rete ferroviaria che insiste nel proprio territorio, con conseguente concessione ad altre imprese ferroviarie di alcune tratte, anche a supplenza di quelle soppresse da Trenitalia.

Messina: Forum delle Associazioni e delle persone d'ispirazione cattolica

“Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo, lavoro e sussidiarietà nella Caritas in Veritate” è il titolo del convegno organizzato dal Forum delle Associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro che si è svolto lo scorso 29 gennaio, presso la Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina. Il “Forum delle persone e delle associazioni di ispirazioni cattolica”,costituito da Cdo (Compagnia delle Opere), Cisl, Confartigianato,Confcooperative, ACLI e Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori) ha come scopo quello di mettere in moto e sinergicamente tutte le associazioni impegnate erappresentative delle diverse espressioni del mondo del lavoro, raccogliendo la “sollecitazione” che, con l’enciclica sociale ‘Caritas in veritate’, il pontefice Benedetto XVI ha rivolto, “affinché si faccia strada una nuovagovernance dell’economia fondata sulla centralità della persona e sul benecomune”."Il Forum - spiega il portavoce dell'iniziativa Natale Forlani - ha indicatodue priorità, intervenire per salvaguardare e potenziare il patrimonio dirisorse umane e produttive del mondo del lavoro e predisporre interventi infavore delle famiglie, come premessa di una nuova domanda di servizi eoccupazione. Abbiamo colto - prosegue Forlani - l'appello di Papa BenedettoXVI alla classe dirigente, che si ispira alla Dottrina sociale della Chiesa.Questo perché, sia a livello personale che collettivo, si renda visibilel'impegno di ciascuno di noi per la rinascita morale e socio-economica delPaese. Il Forum ha il proposito di generare un nuovo orizzonte sociale,responsabile e partecipato. Siamo convinti - ha concluso Forlani - che sia necessario aprire una nuova stagione di concertazione, dove le riforme dellapolitica del lavoro e dello stato sociale siano veramente rivolte asostenere i soggetti che hanno più difficoltà in questa situazione dicrisi''. I dettagli della manifestazione di Messina su http://www.svegliatimessina.it/forum/eventi-e-manifestazioni/forum-lavoro-un-ulteriore-contributo.html