mercoledì 26 settembre 2012

I FESTINI DELLA II REPUBBLICA

I “verminai” (?!) scoperchiati da Milano a Roma nelle case nobili del PDL, della Lega Nord e del P.D. e nelle sedi delle Regioni della Lombardia, della Toscana e del Lazio, con il coinvolgimento di personaggi come Berlusconi, Formigoni, Bossi, Penati, Errani, fino alla Polverini e c., hanno alzato il livello di allarme sulla gravità del degrado morale che investe tutto il Paese. I pennivendoli assoldati dai poteri forti non potevano non sentire la puzza che veniva dal loro territorio, ma preferivano soffermarsi sul solito bersaglio facile costituito dalla Sicilia, già considerata dall’opinione pubblica patria di mafia, di malaffare e di sprechi. C’è, quindi, da domandarsi: “cui prodest” la forsennata campagna dei mass-media contro la Sicilia e contro il Presidente Lombardo? A prima vista hanno ottenuto, non solo il risultato di lasciare indisturbati i “potenti” che organizzavano i loro festini e consolidavano “l’etica dell’amoralità pubblica e privata” nelle due capitali di Milano-Arcore e Roma, ma anche di punire il “Governo Lombardo ribelle” e soprattutto di favorire i tagli della spesa pubblica per il Sud in un periodo di vacche magre e di distrarre risorse verso il territorio settentrionale (v. Fondi FAS). Comunque sia, la diagnosi che “la politica” non era mai arrivata così in basso mette oggi tutti d’accordo! Invece, le divergenze si manifestano al momento di praticare la terapia, visto che il disgusto e la rabbia dell’opinione pubblica per gli scandali non generano solo comportamenti virtuosi rivolti ad una maggiore pulizia e moralità, ma anche reazioni pericolose per la democrazia con il disimpegno e il rifiuto alla partecipazione negli organismi democratici, la richiesta di condanna generalizzata di tutta la classe politica e l’invocazione o l’assenso all’avvento dell’uomo forte. Infatti, i primi beneficiari di questa gravissima situazione sono i campioni dell’antipolitica - Grillo in testa - che al grido di “tutti in galera” sono pronti a sostituire tutti gli uomini delle Istituzioni con i loro adepti che hanno il pregio di essere “nuovi”. Alle molte persone che abboccano a quell’amo appetitoso noi diciamo di ricordare che i figli e nipotini corrotti di Berlusconi e Bossi sono i “moralizzatori” che avevano fatto piazza pulita nella c.d. prima Repubblica e che “gli Italiani hanno già dato” con il disastroso ventennio della dittatura di Mussolini. Attenzione! I sintomi di questo pericolosa malattia ci sono tutti. Il comico Grillo, padrone assoluto del “M 5 S” si sta allenando quattro ore al giorno nella sua lussuosa villa con piscina per mostrare alle telecamere il suo petto villoso dopo la traversata a nuoto dello stretto di Messina. C’è una certa somiglianza con la vecchia sbiadita fotografia della campagna del grano di Mussolini? E a chi può sfuggire che tra i candidati Presidenti nelle prossime elezioni regionali troviamo a capo di uno schieramento di centro-destra tale Musumeci con un passato di fascista duro e puro? Non è lo stesso personaggio che ha lasciato Fini che convergeva al “centro”, che non ha seguito nel P. D. L. Ignazio La Russa notoriamente un “moderato di destra” e che è rimasto a fare il leader siciliano vice Storace, che più “W il Duce” non si può? Noi diciamo che i gruppi sorti sull’onda dell’antipolitica - da Grillo fino ai “Forconi” - non sono la medicina per i mali del Paese ma l’aggravamento della sua malattia e che solo l’impegno di tutti a perseguire il “bene comune” - che consiste in un fare e in un operare per la “partecipazione dei cittadini, per l’esercizio della cittadinanza attiva e per la buona politica - è la cura giusta per la nostra democrazia. Fortunato Romano

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Ente Fiera di Messina

Ente Fiera di Messina
Fortunato Romano, deputato regionale del Movimento per le Autonomie, ha presentato all’ARS un’interrogazione sull’Ente Fiera di Messina. Il documento, indirizzato al Presidente della Regione e all’Assessore delle attività produttive, chiede notizie circa il grave ritardo nella nomina del Collegio dei Revisori dei conti e degli ingiustificati ritardi nell’erogazione del fondo di 350 mila euro, stanziati dal bilancio pluriennale della Regione, insufficienti anche a coprire il solo fabbisogno per la copertura delle spese per il personale dell’Ente. “Il tavolo di concertazione che coinvolge la Regione, il Comune di Messina, la Provincia regionale di Messina e l’Autorità portuale in qualità di proprietaria dell’area – spiega Romano – costituito in vista della definizione di un percorso programmatico che rilanci le potenzialità dell’Ente Fiera di Messina e la soluzione delle numerose vertenze in atto pendenti, si protrae da almeno due anni al solo scopo puramente dilatorio, non avendo registrato alcun significativo risultato”. A ciò si aggiungono numerosi problemi: la struttura che ospita uffici e padiglioni della stessa Fiera necessita di interventi urgenti che richiedono risorse altre rispetto all’ordinaria amministrazione, il personale in servizio non percepisce lo stipendio dallo scorso mese di ottobre 2011, con inammissibili situazioni di bisogno di ben 13 famiglie; Romano chiede dunque di sapere con quali atti si intende salvaguardare il lavoro e la dignità dei dipendenti e delle loro famiglie e quali progetti e programmi l’Assessorato delle Attività produttive ha ad oggi predisposto per il mantenimento in vita dell’Ente Fiera di Messina. “Occorre ovviare – conclude Romano – ai ritardi che hanno caratterizzato finora l’azione dell’Amministrazione regionale, affinché possa consentire il rilancio dell’Ente Fiera di Messina verso una concezione moderna della promozione del territorio e delle sue attività economiche”.

Appello a sostenere, sottoscrivere e diffondere il Manifesto del Forum Lab

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Cari Amici, come illustrato al Consiglio Nazionale MCL del 15 giugno, vi invito a dare la vostra adesione al Manifesto “La buona politica per tornare a crescere” del Forum delle Associazioni di ispirazione cattolica nel Mondo del Lavoro. Vi invito, inoltre, a darne la massima diffusione tra le persone che condividono i nostri stessi valori. Carlo Costalli, Presidente Nazionale MCL

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Fortunato Romano ha richiamato l'attenzione sui casi Lipari e Mistretta sollecitando una soluzione nella fase di rivisitazione del Piano sanitario e a proposito di quest'ultimo, pur esprimendo un giudizio positivo sulla riforma, ha sottolineato l'opportunità dell'annunciato dibattito in commissione perchè sarà utile una riflessione a un anno dall'entrata in vigore della riforma per capire se gli obiettivi principali sono stati centrati, e cioé: deospedalizzazione; riduzione della spesa; creazione di reparti di eccellenza.

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“Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo, lavoro e sussidiarietà nella Caritas in Veritate” è il titolo del convegno organizzato dal Forum delle Associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro che si è svolto lo scorso 29 gennaio, presso la Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina. Il “Forum delle persone e delle associazioni di ispirazioni cattolica”,costituito da Cdo (Compagnia delle Opere), Cisl, Confartigianato,Confcooperative, ACLI e Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori) ha come scopo quello di mettere in moto e sinergicamente tutte le associazioni impegnate erappresentative delle diverse espressioni del mondo del lavoro, raccogliendo la “sollecitazione” che, con l’enciclica sociale ‘Caritas in veritate’, il pontefice Benedetto XVI ha rivolto, “affinché si faccia strada una nuovagovernance dell’economia fondata sulla centralità della persona e sul benecomune”."Il Forum - spiega il portavoce dell'iniziativa Natale Forlani - ha indicatodue priorità, intervenire per salvaguardare e potenziare il patrimonio dirisorse umane e produttive del mondo del lavoro e predisporre interventi infavore delle famiglie, come premessa di una nuova domanda di servizi eoccupazione. Abbiamo colto - prosegue Forlani - l'appello di Papa BenedettoXVI alla classe dirigente, che si ispira alla Dottrina sociale della Chiesa.Questo perché, sia a livello personale che collettivo, si renda visibilel'impegno di ciascuno di noi per la rinascita morale e socio-economica delPaese. Il Forum ha il proposito di generare un nuovo orizzonte sociale,responsabile e partecipato. Siamo convinti - ha concluso Forlani - che sia necessario aprire una nuova stagione di concertazione, dove le riforme dellapolitica del lavoro e dello stato sociale siano veramente rivolte asostenere i soggetti che hanno più difficoltà in questa situazione dicrisi''. I dettagli della manifestazione di Messina su http://www.svegliatimessina.it/forum/eventi-e-manifestazioni/forum-lavoro-un-ulteriore-contributo.html